“L’Utopia non è il sogno. È quello che ci manca nel mondo.”
E. Glissant
Madesabina è prima di tutto un portale che intende valorizzare la Sabina e far scoprire le ricchezze del suo territorio. Ma Madesabina è anche di più, è l’opportunità di poter creare un collegamento diretto tra questi meravigliosi luoghi, ciò che di meglio hanno da offrire e tutti coloro che vogliono goderne. Arte, storia, natura, splendide location dove soggiornare, e soprattutto ciò che tradizionalmente rappresenta l’eccellenza di queste terre, ovvero gusti e sapori genuini che la globalizzazione rischiava di far scomparire. L’altra faccia, l’inverso della globalizzazione è però la Mondialità, ovvero il fatto che per la prima volta il mondo si presenta inestricabilmente molteplice e uno, popoli e culture entrano in contatto tra loro in modo immediato con differenze che sembrano immense. Sorge allora il bisogno per chiunque di cambiare i propri modi di vivere, di pensare e reagire davanti a questa nuova e totalizzante realtà. Concepire questa vicinanza come apertura al nuovo e al diverso e possibilità di arricchimento e crescita. Questa è la sfida che Madesabina ha deciso di raccogliere, fare della propria diversità un punto di forza, investendo sull’unicità e sulla naturalità dei propri prodotti, promovendo uno stile di vita in armonia con una terra incontaminata. Una terra che pur trovandosi a pochi chilometri da una metropoli come Roma non ospita sul suo suolo, né industrie, né agricoltura intensiva, l’aria non è inquinata da smog e l’acqua è pura.
I pascoli e le colture seguono in questi luoghi un ciclo biologico quasi scomparso altrove, in completa sintonia con l’ambiente circostante e totalmente autoalimentato.
Madesabina intende quindi diffondere i prodotti naturali e a km 0 di queste terre mettendo in contatto gli operatori locali che agiscono rispettando determinate prerogative di trasparenza, sostenibilità, rispetto dell’ambiente con tutti coloro che amano la qualità e non si accontentano di un prodotto standardizzato.
Le Nostre Passioni
Allevamento Caprini
Olio Extravergine di Oliva
Allevamento Chianina I.G.P.
Allevamento Suino Nero
Animale tra i primi ad essere addomesticato per la sua adattabilità ad ogni tipo di pascolo, anche quelli più impervi e con limitate risorse nutritive, e per la sua utilità nell’alimentazione dell’essere umano, fornendo latte, carne e derivati carnei caseari, la capra è stata per molto tempo sottovalutata. La tendenza si è invertita negli ultimi anni in quanto si sono imposti nel mercato agro-alimentare determinati fattori che hanno fatto sì che si tornasse a consumare questo tipo di carne e i suoi derivati: una generale rivalutazione delle produzioni non standardizzate, un ritorno sulle nostre tavole di prodotti facenti parte della tradizione gastronomico-culinaria italiana e soprattutto una generale rivalutazione delle caratteristiche nutrizionali della carne di capra, che la rendono tra le carni più salutari consumate dall’uomo. Pur essendo molto magra, il contenuto lipidico, infatti, si attesta intorno al 12-14 % ed è quindi inferiore a quello delle altre carni rosse, la carne caprina possiede un elevato contenuto di proteine e si presta a numerose preparazioni gastronomiche, possiede un sapore che ricorda la selvaggina, ma allo stesso tempo risulta delicata e digeribile. Per questo l’Azienda agricola di Federico Testa, seguendo quelli che sono i suoi principi, ha deciso di puntare su questo tipo di allevamento, per offrire un prodotto di elevata qualità che sia benefico per l’essere umano e si differenzi dalla produzione standardizzata delle grandi distribuzioni. Nella nostra fattoria le capre pascolano liberamente allo stato semi-brado in un ambiente, le valli e i colli sabini, pressoché inalterato. Gli animali dispongono di ampi spazi, aria e acqua incorrotte e cibo sano. Le nostre capre, oltre a brucare liberamente un terreno non contaminato da pesticidi chimici o alterato da diserbanti, si nutrono degli sfarrati di nostra produzione, ottenuti con cereali cresciuti sul nostro suolo senza l’uso di alcun concime industriale, additivo o conservante. Ciò che ne risulta è un prodotto dotato di ottime proprietà nutrizionali e allo stesso tempo gustoso e salutare per chiunque.
L'olivicoltura in casa nostra è una passione che si tramanda da generazioni. Il concetto, alla base dei nostri pregiati olii, è che gli olivi sono curati con metodologie naturali e non vengono effettuati trattamenti chimici di nessun tipo. Le olive raccolte vengono giornalmente portate al mulino dove sono schiacciate dalle macine a pietra e spremute nel vero ciclo a freddo oggi ancora disponibile, consono all' antica tradizione sabina. I nostri olii si differenziano per località geografica di provenienza, per tipologia di olive e per momento di spremitura, in quanto consideriamo diverse le raccolte di ottobre, della prima e seconda metà di novembre e di dicembre. Gli olii prodotti in ottobre fanno le minori rese, ma hanno il massimo numero di polifenoli (sostanze antiossidanti). Sono consigliati per i condimenti a crudo di bruschette, sulla carne e sul pesce. Gli olii prodotti nella prima metà di novembre, di resa più consistente, hanno ancora valori alti di polifenoli. Sono consigliati per i condimenti a crudo di insalate e verdure di stagione. Gli olii prodotti nella seconda metà di novembre, di resa decisa, mantengono la presenza degli antiossidanti. Sono consigliati per i condimenti alla fiamma come base di sughi e minestre. Gli olii prodotti a dicembre fanno la massima resa ma presentano il minor numero di antiossidanti. Sono consigliati per ogni tipo di fritto e soffritto. L'olio della Raja (varietà autoctona), è più gentile al palato, di gusto dolce e delicato. Il Leccino produce un olio di gusto dolce e deciso e dona ad esso un colore chiaro. L'olio prodotto dalla Carboncella è di gusto forte e amaro con un colore più scuro.
Considerata una delle carni di maggior pregio a livello mondiale, la nostra carne Chianina deriva dal Vitellone bianco dell'appennino centrale, Indicazione geografica protetta (I.G.P.), una razza che trova i suoi antenati addirittura nel Bos Primigenius ed era apprezzata già da Etruschi e Romani. Ventidue secoli di allevamento hanno notevolmente affinato e migliorato la razza e hanno permesso la diffusione del vitellone dell'appenino in ogni angolo del mondo. In Italia è allevato principalmente in Toscana, Umbria e Lazio, a partire dalla Valle del Tevere, risalendo i colli sabini fino ad arrivare in Val di Chiana. Ciò che caratterizza le nostre carni è innanzitutto il territorio e il metodo di allevamento. Le nostre chianine pascolano infatti liberamente in uno stato semi-brado sulle colline che circondano il paese di Cantalupo in Sabina nella Bassa Sabina. Sono terre dove non sono presenti insediamenti di agricoltura intensiva nè industrie pesanti o leggere che inquinino il suolo. Le falde acquifere a cui si abbeverano i bovini sono incontaminate e l'aria non è avvelenata da smog. Potendo godere di una natura pressochè incorrotta i nostri animali si nutrono di ciò che offre il territorio. Orzo, fave, piselli coltivati senza l'uso di concimi chimici nè diserbanti o pesticidi che vengono prodotti e macinati direttamente dalla nostra azienda. L'uso delle stalle serve principalmente per il ricovero notturno o per proteggersi dalle intemperie e nelle fasi del parto, per il resto le nostre bestie non sono allevate con metodi coercitivi e non vengono bombardate con ormoni ed estrogeni che aumenterebbero sicuramente la produzione, a discapito però della salute sia dell'uomo che dell'animale. Il risultato di questo tipo di allevamento sono carni genuine e gustose, dal sapore autentico e non standardizzato dalle tecniche industriali come quello della maggior parte delle carni della grande distribuzione.
Il maiale nero è stato allevato nella provincia di Rieti fino agli anni ‘50, poi sostituito o incrociato con altre razze di maiali causandone quasi l’intera estinzione. Solo grazie a un agricoltore della provincia reatina che, per passione e ricordi legati alla propria adolescenza, ha continuato ad allevare e tenere in purezza la razza, evitando la completa estinzione di questi animali. Negli anni ‘40, le varie famiglie di contadini abitanti inprovincia di Rieti, oltre ad avere animali di bassa corte e bovini per lavorare i campi, allevano anche maiali neri, con lo scopo primario di procurarsi un reddito extra aziendale. I maiali venivano condotti al pascolo in numerosi gruppi, la loro alimentazione era costituita da erba, radici, piccoli invertebrati, ghiande di cerro, quercia, leccio e castagne, integrate in minima parte con grano e granturco. La razza era diffusa nell’intera la provincia, con numeri più consistenti nelle zone montane. Sono animali che si prestano bene alle produzioni di carne fresca e trasformati. Fanno registrare delle straordinarie rese alla macellazione e allo spolpo. Grazie alle caratteristiche chimico-fisiche organolettiche le carni risultano essere molto apprezzate. La composizione della carne e soprattutto del grasso, determinano caratteristiche tali da conferire alle carni livelli di qualità eccezionali.
Dì S. Market
Distribuendo prodotti locali e a marchio Madesabina, Dì S. intende privilegiare tutto ciò che proviene dal territorio con un occhio di riguardo ai prodotti di qualità certificata.
Diario di Campagna
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